In 750 hanno animato la due giorni di Sasso Marconi, per la goia del Green Devils Team. Il portacolori della GS Cicli Olympia si ripete a un anno di distanza, dopo una lotta serrata con Elia Favilli. Elena Gaddoni torna a vincere sui sentieri dell’Appennino bolognese a distanza di quattro anni
Sasso Marconi (BO) – È andato tutto per il verso giusto alla Sasso MTB Race, giunta alla nona edizione. Due giorni di eventi – dalla Junior Bike di sabato fino al main event dedicato agli agonisti puri – per le centinaia rider e le loro famiglie al seguito, catapultate in un paese in festa, complice la favorevolissima giornata estiva. Quando domenica mattina è stato dato il via alla gara, gara vera è stata, con un Jacopo Billi che ha confermato il suo legame particolare con Sasso Marconi, centrando il secondo successo di fila dopo una prova ben più tirata rispetto a dodici mesi fa. Tra le donne è bis anche per la romagnola Elena Gaddoni, che lungo Via del Mercato aveva esultato già nel 2015.
I due se la sono dovuta vedere con ben 750 rider provenienti da tutta Italia e non solo, che si sono dati appuntamento alle 9.40 sulla griglia di partenza. Ad attenderli tre percorsi con una loro precisa identità (il Marathon di 62 Km e 2100 metri di dislivello, il Granfondo di 34 per 1020 di dislivello, e l’escursionistico di 28 per 950), e una decisione: quale prendere? I più hanno optato per il “lungo” con in testa Jacopo Billi, Elia Favilli, Dimitri Medvedev, Domenico Valerio, Martino Tronconi, Denis Fumarola e Francesco Casagrande. I sette hanno fatto subito selezione, ma nel momento clou si sono ritrovati in due a forzare il ritmo: Billi e Favilli hanno lasciato tutti sul posto, giocandosi la Sasso sul Dente del Gigante, dal quale l’alfiere dell’Olympia ne è uscito vincitore per soli 18 secondi. Tero gradino del podio per Medvedev, che in volata ha avuto la meglio su Valerio.
Tra le donne invece è stata Elena Gaddoni (Cicli Taddei) a fare il ritmo fin dai metri iniziali, ed ha avuto la meglio su Serena Calvetti (KTM Protek Dama) ed Elisabeth Steger (Bike Innovation Focus), ben staccate dalla vincitrice. Sul percorso Granfondo hanno invece avuto la meglio il giovane Thomas Bergamini (Bike and Fun) e Pamela Rinaldi (Ciclissimo Bike), anche loro auturi di una gara condotta praticamente in testa dal primo all’ultimo metro.
La giornata è proseguita poi con le premiazioni finali, con la consegna delle maglie di leader anche ai migliori dei due circuiti di appartenenza della Sasso MTB Race, ossia le Rampi Tek Series e la Deltos Cup – Biciscout. Premiazioni ben partecipate, come si auspitava tutto il C.O., nel rispetto di sponsor e di quanti collaborano per la buona riuscita della manifestazione. Non può che ritenersi soddisfatto il deus ex machina della Sasso, Massimo Cipriani. “Alla fine è andato tutto bene, la giornata di sole ha aiutato, gli iscritti sono stati tanti, ma ciò che più mi ha colpito è un altro aspetto: l’affetto della gente di Sasso e dei paesi vicini. Lungo tutti e tre i percorsi abbiamo visto tanti tifosi, tante personi comuni incitare i rider – dal primo all’ultimo – con un tifo da coppa del mondo, tra campanacci e tutto ciò che poteva fare un pò di casino. Veramente bello”.
Il patron sa che i prossimi giorni saranno di relativo riposo, ma la testa sarà già al 2020: la Sasso MTB Race farà cifra tonda, e per un’occasione così importante chissà che sorprese stanno preparando…
Di seguito le classifiche di giornata. Ranking completi su www.endu.net
Comunicato Stampa
Sasso MTB Race
Luca Guarneri